La Festa di Sant'Oronzo fra incognite e proposte

Le prospettive di lavoro, le difficoltà contingenti ma soprattutto le soluzioni che possano aiutare gli artigiani e gli operatori ambulanti a superare la difficile congiuntura imposta dall’emergenza Covid. I temi sono stati al centro del confronto che l’assessore al Turismo, spettacolo e attività produttive, Paolo Foresio, ha tenuto venerdì scorso nel convento dei Teatini con la Confederazione delle libere associazioni artigiane italiane (Claai), anche in vista della ricorrenza dei Santi Patroni, alla fine di agosto. Per l’As - sociazione erano presenti Luigi Quaranta, presidente regionale, Sergio Vitulano, segretario regionale e provinciale, Cosimo Pellè e Piero Pagliara.
Le preoccupazioni della categoria sono legate, nell’imme - diato, alle prospettive per la Festa di Sant’Oronzo. «C’è una situazione in divenire, legata all’emergenza, che non ci permette ora di stabilire quale possa essere lo scenario - fa sapere in proposito Foresio - anche perché l’amministrazione comunale non può decidere nulla che non sia il frutto di una scelta collegiale che coinvolga anche l’arcivescovo, la Regione e il comitato tecnico-scientifico e lo stesso arcivescovo (è da ricordare che anche la Conferenza dei vescovi pugliesi ha scelto la cautela, non permettendo processioni ed esposizione dei simulacri dei santi ndr.). Quindi è prematuro fare delle ipotesi. Si potrà obiettare che si è in ritardo, ma purtroppo ciò non dipende unicamente dall’amministrazione comunale, perché siamo ancora in presenza di rischi e misure di prevenzione che impongono delle regole.
La volontà dell’amministrazione è quella che gli operatori possano al più presto tornare a lavorare a pieno regime, ed in questo c’è tutto il sostegno del Comune. Da parte mia - rileva Foresio - ho anche suggerito ai rappresentanti di Claai l’opportunità di “ripensarsi”, non confinando la propria attenzione solo sulle feste patronali ma prevedendo di muoversi sul territorio, ad esempio nelle marine, per poter ampliare il perimetro delle attività sul territorio». «Una soluzione alternativa - ribadisce da parte sua Claai - che consenta di esporre i prodotti in spazi ampi e favorire così maggiori flussi turistici verso quei luoghi anche in giorni diversi rispetto a quelli della festa. Il discorso - è la proposta di Claai - potrebbe essere replicato anche a Lecce, in piazza Libertini o all’interno della villa comunale, cercando di creare dei piccoli eventi a tema. In ogni caso, il canale comunicativo stabilito tra Amministrazione e Claai fa ben sperare».